La nuova generazione della Serie H di Systec, autoclavi della classe di prestazioni HX per tutte le applicazioni di laboratorio, ivi compresi processi di sterilizzazione dai massimi requisiti in base ai più recenti sviluppi della tecnica moderna, è disponibile in 16 misure con spazio utile compreso fra 60 e 1580 litri. La nuova generazione migliorata delle autoclavi Serie H di Systec offre un nuovo design, un interno completamente rielaborato e un sistema di comando a schermo tattile completamente riprogettato, caratteristiche che garantiscono apparecchi molto più semplici e intuitivi da utilizzare, un lavoro preciso e tempi di processo più brevi ed efficienti. Tutte le autoclavi Systec sono modulari e possono essere ampliate con allestimenti opzionali per eseguire processi di sterilizzazione validabili.
Per tutte le applicazioni di laboratorio, ivi compresi processi di sterilizzazione dai massimi requisiti in base ai più recenti sviluppi della tecnica moderna. Con tutte le opzioni aggiuntive di ottimizzazione dei processi.
Tipo
Dimensioni spazio
utile Ø x profondità (mm)
Volume utile
in litri, totale / nominale
Disegni da scaricare
Allacciamento alla rete elettrica
Systec HX-65 fino a Systec HX-200: 380 – 400 V, 50/60 Hz, 16 A
Systec HX-210 fino a Systec HX-650: 380 – 400 V, 50 / 60 Hz, 32 A
Systec HX-580 fino a Systec HX-1580: 380 – 400 V, 50/60 Hz, 63 A
Altre tensioni di alimentazione su richiesta.
Caratteristiche standard
HXSystec HX
Generatore di vapore integrato, separato dalla camera
Corpo, telaio portante e recipiente in pressione in acciaio inossidabile resistente alla corrosione
Intervallo di temperatura e pressione 140 °C, 4 bar di pressione assoluta
Recipiente in pressione in acciaio inox di qualità farmaceutica 1.4404 (AISI 316L)
Tutti gli attacchi sul recipiente in pressione sono del tipo Tri-clamp
Sistema di comando a schermo tattile
Numero di programmi di sterilizzazione (fino a 100)
Modifica di parametri e altri interventi rilevanti ai fini della sicurezza
Memoria interna per il salvataggio fino ad un massimo di 10 anni
Temporizzatore per avvio programmabile
Sensore di temperatura flessibile PT-100 di classe A
Ulteriore sensore di temperatura nello scarico della condensa
Programma speciale per i tubi di Durham.
Calcolo del valore F0
Programma speciale di sterilizzazione per smaltimento con riscaldamento frazionato, per una più efficiente disaerazione
Regolazione della temperatura delle acque reflue raffreddata ad acqua, con controllo termostatico
Apertura automatica porta al termine del programma, impostabile
Collegamento di rete e porta USB per il trasferimento dati
Possibilità di digitare testo libero per le informazioni sui lotti (max. 20 caratteri)
Controllo degli account utente (standard). Nel controllo standard degli account utente sono disponibili tre gruppi di utenti preimpostati con un utente ciascuno (amministratore, operatore, supervisore)
Porta di validazione per l'allacciamento di equipaggiamento di misura
Funzione integrata di documentazione per la registrazione esaustiva dei dati di lotto e l'esportazione nei formati PDF e CSV.
Sincronizzazione del tempo con un server NTP, tramite rete o internet
Allestimenti opzionali
Estensione dell'intervallo di temperatura e pressione a 150 °C / 5 bar di pressione assoluta (con volume della camera a partire da 65 litri e fino a 650 litri)
Tutta la raccorderia e le valvole nelle condutture di alimentazione (dal collegamento alla sorgente fino alla camera di sterilizzazione) per l'acqua deionizzata, il vapore o l'aria compressa sono in acciaio inox. Tutte le condutture sono in PTFE certificato dalla FDA
Funzione di mantenimento della temperatura al termine del programma per i liquidi
Contatto pulito (una o più uscite digitali o stati del dispositivo possono essere portati all'esterno senza tensione. Il contatto pulito permette la commutazione senza problemi di attuatori esterni, come spie, valvole e pompe)
Riscaldamento combinato: il riscaldamento combinato aggiunge alle funzionalità del generatore di vapore integrato la possibilità di riscaldare mediante alimentazione esterna di vapore
Riscaldamento ad alimentazione esterna di vapore: il riscaldamento ad alimentazione esterna di vapore sostituisce il generatore integrato, per riscaldare con vapore pulito del cliente.
Programmi speciali supplementari, come test per la resistenza idrolitica della vetreria1, Rubber-closures-test2, programmi di rampa, programmi per test sui materiali
Funzioni per l'integrazione in sistemi LIMS e SCADA tramite protocollo OPC UA.
Fino a un massimo di 5 sensori di temperatura PT-100 aggiuntivi
Opzioni di ottimizzazione dei processi
Raffreddamento rapido per raffreddare i liquidi in maniera sicura ed efficiente
Ventilatore radiale e Ultracooler per un raffreddamento più rapido
Raffreddamento a pioggia d'acqua mediante irrigazione ad acqua calda o ad acqua dolce
Processo con miscela aria-vapore: pressione di supporto durante la fase di riscaldamento, sterilizzazione e raffreddamento, particolarmente idoneo ai recipienti a rischio di scoppio o deformazione
Dispositivo del vuoto per la sterilizzazione validabile di corpi solidi e rifiuti in sacchetti per smaltimento
Superdry: per l'asciugatura di corpi solidi (solo unitamente al dispositivo del vuoto opzionale)
Filtrazione aria di scarico (inclusa inattivazione della condensa) per la sterilizzazione sicura di sostanze a rischio biologico
Opzioni per la documentazione
Stampante integrata per la documentazione dei lotti
Salva nella cartella. Trasferimento dati automatica via FTP/SFTP
Controllo avanzato degli account utente: possibilità di configurare e gestire fino a 100 utenti e 100 gruppi
Advanced CFR 21 Part 11 solution including AuditTrail. Enables run data to be electronically signed (so that it is tamper-proof). Documentation of all changes to the device and all alarm messages.
Soluzione Advanced CFR 21 Part 11, incluso AuditTrail. Permette la firma elettronica dei dati di ciclo (a prova di manipolazione) Documentazione di tutte le modifiche sull'apparecchio e di tutti i messaggi di allarme
*programma di test per la resistenza idrolitica della vetreria (farmacopea europea, cap. 3.2.1) e United States Pharmacopeia (USP ).
**come da cap. 3.2.9 della farmacopea europea e USP , per i test sulle chiusure in elastomero di contenitori farmaceutici.
Le autoclavi Systec sono predisposte di fabbrica in modo tale da poter essere equipaggiate anche in un secondo tempo con tutte le opzioni.
Ulteriori opzioni, programmi speciali e accessori quali cestelli, inserti, sistemi di trasporto e caricamento sono disponibili su richiesta.
Per altre informazioni relative agli allestimenti opzionali e agli accessori, fare clic su "Allestimenti opzionali".
Le autoclavi e la tecnologia Systec
Grazie ai più moderni componenti meccanici ed elettronici, le autoclavi Systec rappresentano la soluzione tecnologica all’avanguardia che assicura un livello qualitativo assolutamente nuovo in laboratorio.
Disponibili quattro misure di camera
Sono quattro le misure di camera disponibili: 400 mm, 500 mm, 740 mm e 1000 mm di diametro. La camera da 1000 mm di diametro corrisponde alla camera di un’autoclave 6 x 6.
Qualità senza compromessi
La camera di sterilizzazione, in acciaio inossidabile 316L (1.4404) resistente alla corrosione e lucidata elettroliticamente è facile da pulire e dispone di una valvola di sicurezza certificata per lo scarico della pressione in caso di superamento del valore limite. Sono in acciaio inossidabile anche la solida struttura del telaio portante e le pannellature del corpo. L’isolamento in Hanno-tect, di alta qualità e ad elevate prestazioni, impedisce la cessione di particelle e quindi consente di impiegare le autoclavi Systec senza problemi anche in condizioni da camera bianca.
Doppi sensori di serie
Temperatura e pressione vengono regolati da un trasduttore di pressione elettronico e da un sensore di temperatura flessibile posti nella camera di sterilizzazione o in un recipiente di riferimento (nel caso di sterilizzazione di liquidi). Le autoclavi Systec HX sono inoltre dotate di un sensore di temperatura supplementare posto nel foro di scarico.
Le autoclavi Systec sono munite sul retro dei seguenti collegamenti:
HX | |||
Alimentazione acqua deionizzata per generazione vapore | – | ||
Attacco dell’aria compressa (Systec HX-65 fino a HX-200) | – | ||
Attacco dell’aria compressa (Systec HX-210 fino a HX-1580) | – | ||
Alimentazione acqua raffreddamento | – | ||
Collettore di scarico | – | ||
Rete/USB | – | ||
Attacco flessibile energia elettrica con spina CEE | – | ||
Collegamento al circuito di raffreddamento (Systec HX 65 fino a HX-200) | – | ||
Collegamento al circuito di raffreddamento (Systec HX 210 fino a HX-1580) | – |
Conformità a norme e regolamenti
A prova di futuro! Prime fra le autoclavi di laboratorio delle loro tipologia, le autoclavi Systec della Serie H sono idonee alle alte temperature con pressioni elevate: il loro recipiente in pressione infatti è progettato di serie per 5 bar di pressione assoluta / 170 °C. Grazie all’ampliamento opzionale per temperatura e pressione, tutti i componenti di regolazione, controllo e sicurezza vengono adeguati agli aumentati valori di temperatura e pressione. Questa opzione può essere installata anche in un secondo tempo
Produzione di vapore tramite generatore HX
Il generatore di vapore è integrato nel corpo dell’autoclave, ma separato dalla camera di sterilizzazione.
Vantaggi indiscutibili
Condensazione del vapore di scarico HX
Il vapore di scarico condensa grazie al raffreddamento regolato mediante un sensore di temperatura PT-100, evitando cattivi odori e l’usura dei tubi di scarico.
Utilizzo mediante schermo tattile
L’utilizzo dell’autoclave è semplice e intuitivo grazie a uno schermo tattile da 5,7 pollici dalla leggibilità eccezionale. Questa novità offre ulteriori possibilità e più flessibilità nell’utilizzo dell’autoclave. La visualizzazione di tutti i dati importanti, ad esempio, è possibile sia in forma numerica che grafica. 7 programmi sono già predefiniti, mentre l’utente può autonomamente creare, modificare o cancellare fino a 100 programmi.
Per rendere agevole all’utente la creazione di un nuovo programma, questi viene guidato con una finestra di dialogo per tutta la durata della procedura. Ad ogni nuovo programma viene assegnato automaticamente un identificatore non modificabile, ma può essere munito anche di una denominazione personalizzata dell’utente. Tutti i programmi possono essere parametrizzati indipendentemente.
Programmi preimpostati
1 Corpi solidi
2 Rifiuti (sacchetto)
3 Rifiuti liquidi, con scarico regolato del vapore per il raffreddamento
4 Liquidi, con scarico regolato del vapore per il raffreddamento
5 Pulizia
6 Test del vuoto*
7 Test di Bowie-Dick*
Ampliabile fino a un massimo di 100 programmi di sterilizzazione.
* solo unitamente a un dispositivo per il vuoto.
Chiusura rapida di sicurezza della porta
Sicura e agevole – una volta premuta la porta, un sistema perimetrale ad anello la chiude automaticamente. L’ermeticità è garantita da uno speciale labbro di tenuta in silicone resistente alle alte temperature che chiude sempre più saldamente la camera di sterilizzazione con il crescere della pressione, senza bisogno di aria compressa o altri mezzi ausiliari.
La chiusura rapida della porta agisce in funzione della temperatura, conformemente alla norma DIN EN (IEC) 61010-2-040. Fino a quando è presente una pressione positiva nella camera di sterilizzazione, la porta rimane bloccata. La porta, come la camera di sterilizzazione e l’intero corpo dell’autoclave, è in acciaio inossidabile, mentre elementi estetici come il rivestimento della porta, dalle linee gradevoli, il display e il pannello di comando, integrati in maniera ergonomica, sono in materiale plastico resistente alle alte temperature e altamente isolante. L’operatore non corre così alcun rischio di entrare in contatto con parti molto calde.
Porta ad apertura automatica – La porta si apre da sola tramite pressione di un tasto oppure automaticamente a fine programma (funzione impostabile). Una semplice funzione, ma estremamente utile nella pratica di tutti i giorni; in particolare quando i materiali autoclavati devono dapprima raffreddarsi o asciugarsi, l’apertura automatica semplifica il lavoro. Il vapore residuo viene rilasciato senza ulteriori operazioni e interruzioni del lavoro. Il calore residuo inoltre viene utilizzato per l’asciugatura del materiale sterilizzato, che rimane nell’autoclave per tempi ancora più brevi. L’apertura automatica della porta è limitata a un angolo di 15° circa, per evitare il rischio di ingresso di sporcizia dall’esterno. Successivamente, per il prelievo del materiale sterilizzato, la porta viene aperta completamente, a mano.
Le autoclavi Systec rispondono (fra le altre) alle seguenti norme e regolamenti:
Recipienti in pressione
Ulteriori direttive:
Tutti gli apparecchi sono marcati CE.
Su richiesta mettiamo a vostra disposizione un elenco completo delle norme e dei regolamenti.
Cercate l’autoclave più idonea alle vostre esigenze?
Il processo adatto per ogni compito di sterilizzazione
Come descritto, esistono svariate opzioni che di volta in volta possono essere necessarie per ottenere risultati corretti e validabili o tempi di raffreddamento più rapidi, in particolare quando si sterilizzano liquidi. Dette opzioni dipendono essenzialmente dal tipo di materiale da sterilizzare. Si consiglia di considerarli con attenzione, in modo che la configurazione dell’autoclave risponda alle vostre esigenze e ai compiti di sterilizzazione previsti. Solo con una configurazione corretta dell’apparecchio è possibile ottenere un processo di sterilizzazione con un efficacia biologica verificabile. La tabella a seguire è un utile ausilio per configurare l’autoclave in maniera idonea. Consigliamo comunque una consulenza individuale da parte del nostro personale.
Disaerazione | Raffreddamento | Asciugatura | Altro | ||||||
Gravità | Vuoto semplice | Sovrapressione a impulsi | Vuoto frazionato | Raffreddamento convenzionale con scarico lento della pressione | Sistema di raffreddamento rapido con pressione di supporto | Asciugatura di superfici senza vuoto | Asciugatura con post-vuoto + Superdry | Filtrazione aria di scarico | |
Liquidi | + | ? | – | – | ? | + | ? | – | |
Materiali solidi non confezionati senza corpi cavi | + | + | + | + | ? | + | |||
Materiali porosi (filtri, tessuti) | – | ? | ? | + | + | ||||
Corpi cavi (pipette appuntite , vetreria vuota, tubetti, tubi flessibili) | – | – | – | + | – | + | |||
Rifiuti contaminati in sacchetti per smaltimento | – | – | ? | + | – | – | + |
+ processo consigliato ? processo eventualmente accettabile – processo non applicabile
Riscaldamento
Il tempo di sterilizzazione vero e proprio, ad es. di 15 minuti a 121 °C, rappresenta solo una minima parte del tempo totale di lotto in un processo di autoclavazione. Il tempo di riscaldamento e di raffreddamento sono molto più lunghi particolarmente nella sterilizzazione di liquidi.
Il procedimento standard
Nei sistemi tradizionali, quando si raggiunge la temperatura di sterilizzazione nell’autoclave, i liquidi da sterilizzare sono stati riscaldati solamente a 60-90 °C, il tempo di bilanciamento della temperatura fra camera e liquidi da sterilizzare di norma è sensibilmente più lungo.
Tempi di riscaldamento ridotti fino al 50%, di serie
Grazie al sistema di regolazione combinata di pressione e temperatura, la pressione della camera viene aumentata durante la fase di riscaldamento. Il risultato è una compensazione della temperatura dei liquidi decisamente più rapida, con una fase di riscaldamento più corta.
Raffreddamento
Anche il processo di raffreddamento dei liquidi è molto lento, poiché il calore, al disotto di 100 °C senza raffreddamento rapido attivo, viene dissipato attraverso l’isolamento della camera di sterilizzazione solo per convezione (vedi figura).
Nuove tecniche di sistema e di processo consentono oggi di abbreviare sensibilmente i tempi di lotto, con un guadagno di diverse ore. A questo si aggiunge che i materiali da sterilizzare non sono esposti per lungo tempo a un carico termico elevato.
Per ottenere processi di sterilizzazione accurati, una manipolazione sicura e un’elevata produttività, le autoclavi Systec offrono un’ampia gamma di funzioni per sterilizzare i liquidi. Molte di queste sono già di serie oppure possono essere aggiunte all’autoclave – a seconda del modello – in un secondo tempo.
Le autoclavi Systec, sempre nell’ottica di conseguire processi di sterilizzazione accurati, una manipolazione sicura e un’elevata produttività, offrono una vasta gamma di funzioni per la sterilizzazione di liquidi anche per la fase di raffreddamento. Grazie infatti a numerosi sistemi opzionali di raffreddamento rapido, i tempi di questa fase per i liquidi possono essere sensibilmente ridotti. In questo modo si proteggono i terreni di coltura e si ottiene uno sfruttamento più efficiente dell’apparecchio.
Accanto al raffreddamento classico (con scarico regolato del vapore a 100 °C) e il successivo autoraffreddamento estremamente lungo fino ad almeno 80 °C, le autoclavi possono essere equipaggiate opzionalmente con dei sistemi per velocizzare il processo di raffreddamento.
Raffreddamento ad acqua del mantello e pressione di supporto HX
Sempre sotto controllo Un sensore di temperatura flessibile PT-100 misura costantemente la temperatura dell’acqua in un recipiente di riferimento durante tutto l’arco del processo di sterilizzazione, garantendo così che la fase vera e propria di sterilizzazione abbia inizio solo quando la temperatura di sterilizzazione è stata raggiunta anche nel liquido.
Inoltre viene costantemente monitorata anche la temperatura di raffreddamento. Come richiesto dalla norma e per evitare il rischio di un ritardo di ebollizione, il coperchio può essere aperto solo quando la temperatura dei liquidi è calata almeno a 80 °C. L’impiego di pressione di supporto, ottenuta mediante aria compressa sterile, durante la fase di raffreddamento impedisce in maniera affidabile l’ebollizione dei terreni di coltura.
Vantaggi:
Ventilatore radiale HX
Assieme al raffreddamento ad acqua del mantello e pressione di supporto (opzionale), il ventilatore radiale provvede ad accelerare, mediante ricircolo dell’aria, il trasferimento del calore dal materiale sterilizzato alla camera di sterilizzazione raffreddata. La ventola viene azionata dal motore applicato all’esterno tramite accoppiamento magnetico.
Ultracooler HX
Assieme al raffreddamento ad acqua del mantello, alla pressione di supporto e al ventilatore, si è potuta ottenere un’ulteriore riduzione dei tempi di raffreddamento e quindi dei tempi totali di lotto integrando nell’apparecchio lo scambiatore di calore Ultracooler.
Dispositivo per il vuoto HX
Sono tipici corpi solidi ad es. i puntali per pipette (nei portapipette), vetreria vuota e rifiuti in sacchetti, oltre ai materiali porosi come filtri e tessuti. Con questi materiali da sterilizzare è importantissimo rimuovere completamente l’aria in essi contenuta, al fine di garantire una sterilizzazione accurata, riproducibile e validabile.
Il dispositivo per il vuoto serve a disaerare efficacemente corpi solidi, tubi flessibili, materiali porosi, tessuti e sacchetti per smaltimento, di modo che il vapore possa penetrarvi. Questo si ottiene attraverso il pre-vuoto frazionato assieme al generatore di vapore di serie. Solo in questo modo è possibile ottenere la sterilizzazione di materiali porosi quali ad es. corpi solidi o tessuti
Superdry – asciugatura di corpi solidi HX
Questa opzione incrementa l’efficienza dell’asciugatura di corpi solidi e materiali porosi quali filtri e tessuti. Mediante il generatore di vapore di serie viene fornita energia termica per l’asciugatura al riscaldamento esterno della camera di sterilizzazione. L’asciugatura a vuoto con il dispositivo opzionale per il vuoto, combinato con il Superdry, rende superflua la post-asciugatura in un apposito armadio.
Dispositivo per il vuoto HX
Con questi materiali da sterilizzare è importantissimo rimuovere completamente l’aria in essi contenuta, al fine di garantire una sterilizzazione accurata, riproducibile e validabile. Il dispositivo per il vuoto serve a rimuovere l’aria dai sacchetti per smaltimento in maniera estremamente efficace, per consentire al vapore di penetrare nel materiale da sterilizzare. Questo si ottiene attraverso il pre-vuoto frazionato assieme al generatore di vapore di serie. Solo in questo modo è possibile ottenere la sterilizzazione validabile di rifiuti in sacchetti per smaltimento.
Filtrazione dell’aria di scarico con inattivazione della condensa HX
Le autoclavi Systec possono essere equipaggiate con un dispositivo di filtrazione dell’aria di scarico opzionale per la sterilizzazione di sostanze a rischio biologico. Il filtro dell’aria, sterile e autoclavabile, ha la forma di una cartuccia, è costituito da una membrana in PTFE con pori da 0,2 μm, è alloggiato in un involucro a prova di pressione e può essere sostituito velocemente in qualsiasi momento. La cartuccia è monitorata da un sensore di temperatura PT-100 e ad ogni processo di sterilizzazione viene sterilizzata automaticamente anch’essa.
La condensa viene trattenuta, durante le fasi di riscaldamento e sterilizzazione, nel recipiente in pressione e sterilizzata. Grazie alla filtrazione dell’aria di scarico e alla sterilizzazione, non è possibile alcuna fuoriuscita di germi prima del termine della fase di sterilizzazione, garantendo così che tutti i gas o i liquidi in uscita dall’autoclave e che rappresentano un pericolo potenziale per l’ambiente siano filtrati o sterilizzati in contemporanea al materiale.
Intervallo di temperatura e pressione HX
Estensione dell’intervallo di temperatura e pressione a 150 °C/ 5 bar di pressione assoluta.
Funzione di mantenimento della temperatura al termine del programma per i liquidi HX
Al termine del programma per i liquidi è disponibile una funzione di mantenimento in temperatura, opzionale.
Contatto pulito HX
Una o più uscite digitali o stati del dispositivo possono essere portati all’esterno senza tensione. Il contatto pulito permette la commutazione senza problemi di attuatori esterni, come spie, valvole e pompe.
Riscaldamento combinato HX
Il riscaldamento combinato aggiunge alle funzionalità del generatore di vapore integrato la possibilità di riscaldare mediante alimentazione esterna di vapore.
Riscaldamento ad alimentazione esterna di vapore HX
Il riscaldamento ad alimentazione esterna di vapore sostituisce il generatore integrato, per riscaldare con vapore pulito del cliente.
Programmi speciali supplementari HX
Ad esempio test per la resistenza idrolitica della vetreria1, Rubber-closures-test2, programmi di rampa, programmi per test sui materiali.
* programma di test per la resistenza idrolitica della vetreria (farmacopea europea, cap. 3.2.1) e United States Pharmacopeia (USP <660>).
** come da cap. 3.2.9 della farmacopea europea e USP <381>, per i test sulle chiusure in elastomero di contenitori farmaceutici.
Funzioni per l’integrazione in sistemi LIMS e SCADA HX
Tramite protocollo OPC UA.
Sensori di temperatura PT-100 aggiuntivi HX
Sono disponibili fino a un massimo di 5 sensori di temperatura PT-100 aggiuntivi.
STANDARD: memoria interna HX
I dati di processo vengono salvati nella memoria interna, la cui capacità è sufficiente per memorizzare dati di processo per un periodo medio di tempo di almeno 10 anni.
STANDARD: emissione dati in formato elettronico HX
Per la completa documentazione dei lotti e l’esportazione dei dati in formato elettronico in file PDF o CSV tramite interfaccia USB o di rete*, è presente una funzione per la documentazione. Vengono visualizzati in una tabella riassuntiva i dati caratteristici fondamentali delle singole fasi di programma e dei parametri di processo, seguiti da un grafico e da una rappresentazione numerica della sequenza del programma, sempre in forma tabellare.
*l’interfaccia di rete deve essere abbinata alla funzione opzionale “Salva nella cartella” per poter trasferire i dati su un PC o un server collegato in rete.
STANDARD: funzione backup HX
La funzione di backup permette all’utente di salvare e ripristinare i dati di:
Il file di backup è criptato e quindi protetto dalle manomissioni.
STANDARD: orologio in tempo reale HX
L’apparecchio ha un orologio in tempo reale con cambio automatico dell’ora. Ora, data e fuso orario possono essere impostati manualmente tramite lo schermo tattile, il server web o automaticamente tramite Internet. Per l’impostazione automatica dell’ora sono necessari un time server e una connessione internet attiva.
OPZIONALE: salva nella cartella HX
La funzione “Salva nella cartella” esporta sul PC o su server il corrente file di log del processo automaticamente al termine del programma. Server compatibili: FTP, SFTP, FTPS.
OPZIONALE: collegamento SCADA HX
Tutte le informazioni di rilievo (valori correnti degli ingressi e delle uscite digitali di un apparecchio, stato corrente del processo, allarmi) sono messe a disposizione dall’autoclave tramite un protocollo OPC-UA.
OPZIONALE: stampante HX
Stampante integrata opzionale per documentare il tipo di programma, il numero di lotto, la data e l’ora. La stampa contiene le informazioni essenziali di un ciclo di programma. In particolare la stampa mostra la parametrizzazione di base e la corretta/non corretta esecuzione di un ciclo di programma. La stampa viene prodotta nella lingua impostata sull’apparecchio.
OPZIONALE: soluzione Advanced CFR 21 Part 11 HX
I dati possono essere scaricati dall’autoclave tramite porta USB o interfaccia di rete* in file PDF o CSV (Excel)** Sia i file PDF che i file CSV sono firmati elettronicamente dall’autoclave e mediante questa firma elettronica l’apparecchio può essere identificato in maniera univoca. Essa mostra al contempo se i file esportati sono validi. Qualsiasi tentativo di manipolazione comporta direttamente la marcatura del file come non valido.
Oltre a ciò la soluzione Advanced CFR 21 Part 11 contiene:
* tramite l’interfaccia di rete si possono trasmettere solo i dati di ciclo.
** l’interfaccia di rete deve essere abbinata alla funzione opzionale “Salva nella cartella” per poter trasferire i dati su un PC o un server collegato in rete.
Raffreddamento ad acqua del mantello e pressione di supporto HX
Un sensore di temperatura flessibile PT-100 misura costantemente la temperatura dell’acqua in un recipiente di riferimento durante tutto l’arco del processo di sterilizzazione, garantendo così che la fase vera e propria di sterilizzazione abbia inizio solo quando la temperatura di sterilizzazione è stata raggiunta anche nel liquido. Inoltre viene costantemente monitorata anche la temperatura di raffreddamento. Come richiesto dalla norma e per evitare il rischio di un ritardo di ebollizione, il coperchio può essere aperto solo quando la temperatura dei liquidi è calata almeno a 80 °C. L’impiego di pressione di supporto, ottenuta mediante aria compressa sterile, durante la fase di raffreddamento impedisce in maniera affidabile l’ebollizione dei terreni di coltura.
Ventilatore radiale HX
Assieme al raffreddamento ad acqua del mantello e pressione di supporto (opzionale), il ventilatore radiale provvede ad accelerare, mediante ricircolo dell’aria, il trasferimento del calore dal materiale sterilizzato alla camera di sterilizzazione raffreddata. La ventola viene azionata dal motore applicato all’esterno tramite accoppiamento magnetico.
Ultracooler HX
Assieme al raffreddamento ad acqua del mantello, alla pressione di supporto e al ventilatore, si è potuta ottenere un’ulteriore riduzione dei tempi di raffreddamento e quindi dei tempi totali di lotto integrando nell’apparecchio lo scambiatore di calore Ultracooler.
Superdry – asciugatura di corpi solidi HX
Per l’asciugatura di corpi solidi e materiali porosi quali filtri e tessuti. Mediante il generatore di vapore di serie viene fornita energia termica per l’asciugatura al riscaldamento esterno della camera di sterilizzazione. L’asciugatura a vuoto con il dispositivo opzionale per il vuoto. combinato con il Superdry, rende superflua la post-asciugatura in un apposito armadio.
Dispositivo per il vuoto HX
Il dispositivo per il vuoto serve a disaerare corpi solidi, tubi flessibili, materiali porosi, tessuti e rifiuti in sacchetti per smaltimento in maniera altamente efficace, di modo che il vapore possa penetrarvi. Questo si ottiene attraverso il pre-vuoto frazionato assieme al generatore di vapore di serie. Solo in questo modo è possibile ottenere la sterilizzazione validabile di materiali porosi, corpi solidi, tessuti o rifiuti in sacchetti per smaltimento.
Cesti di carico e vasche
Cesti di carico in rete di acciaio inox, impilabili.
Telai di carico
Ogni autoclave può essere equipaggiata con un telaio di carico opzionale, per uno sfruttamento funzionale dello spazio disponibile, specialmente in caso di materiale di piccole dimensioni. Sia il telaio completo che i singoli vassoi sfilabili sono rimovibili
Carrello di trasporto con slitta di carico
Per caricare in maniera sicura e comoda le autoclavi le autoclavi di grandi dimensioni, è disponibile una speciale slitta di carico. Il materiale da sterilizzare viene posto sciolto o in un cesto su una slitta traslabile, sopra il carrello. Il carrello viene poi avvicinato all’autoclave e accoppiato a quest’ultima. La maniglia toglie la sicura alla slitta, che viene spinta con il minimo sforzo su binari dentro l’autoclave.