Le autoclavi orizzontali da tavolo a carica frontale Systec D-Serie sono disponibili in 7 misure diverse, con spazio utile da 23 fino a 200 litri. Dimensioni esterne compatte con un spazio utile ideale. Ogni misura offre una capacità di carico ottimale per le più comuni bottiglie standard per terreni di coltura e per beute.
Per tutte le applicazioni di laboratorio, ivi compresi processi di sterilizzazione dai massimi requisiti in base ai più recenti sviluppi della tecnica moderna. Con tutte le opzioni aggiuntive di ottimizzazione dei processi.
Per applicazioni di laboratorio non complesse. Con alcune delle opzioni aggiuntive di ottimizzazione dei processi.
Allacciamento alla rete elettrica
Systec D-45: tensione 220 – 240 V, 50/60 Hz, 16 A
Systec D-65 fino a Systec D-200: tensione 380 – 400 V, 50/60 Hz, 16 A
Altre tensioni di alimentazione su richiesta Variazioni specifiche per Paese
Caratteristiche standard
dxSystec dx
deSystec de
Generatore di vapore integrato, separato dalla camera
Elementi riscaldanti interni nella camera dell'autoclave
Corpo, telaio portante e recipiente in pressione in acciaio inossidabile resistente alla corrosione
Intervallo di temperatura e pressione 140 °C, 4 bar di pressione assoluta (eccetto Systec D-23)
Display a cristalli liquidi e sistema di comando a microprocessore
Numero di programmi di sterilizzazione
Fino a 25*
12
Autorizzazioni di accesso protette da codice per la modifica dei parametri e altri interventi rilevanti ai fini della sicurezza
Memoria interna per il salvataggio di dati di massimo 500 cicli di sterilizzazione
Temporizzatore per avvio programmabile
Funzione Autofill, alimentazione automatica di acqua deionizzata per generare il vapore
Sensore di temperatura flessibile PT-100
Ulteriore sensore di temperatura nello scarico della condensa
Funzione di mantenimento della temperatura al termine del programma per i liquidi
Programma speciale per i tubi di Durham
Calcolo del valore F0
Programma speciale di sterilizzazione per smaltimento con riscaldamento frazionato, per una più efficiente disaerazione
Condensazione dei vapori di scarico raffreddata ad acqua, con regolazione termostatica
Interfaccia RS-232 per il trasferimento dati all'esterno (collegabile in rete)
Allestimenti opzionali
Estensione dell'intervallo di temperatura e pressione a 150 °C / 5 bar di pressione assoluta (con volume della camera a partire da 65 litri)
Opzioni di ottimizzazione dei processi
Raffreddamento rapido per raffreddare i liquidi in maniera sicura ed efficiente
Dispositivo del vuoto per la sterilizzazione validabile di corpi solidi e rifiuti in sacchetti per smaltimento
Superdry: per l'asciugatura di corpi solidi (solo unitamente al dispositivo del vuoto opzionale)
Filtrazione aria di scarico (inclusa inattivazione della condensa per la sterilizzazione sicura di sostanze a rischio biologico)
Opzioni per la documentazione
Opzioni per la documentazione
Stampante integrata per la documentazione dei lotti
Pacchetto software per la documentazione Systec ADS, per una documentazione esaustiva
Le autoclavi Systec sono predisposte di fabbrica in modo tale da poter essere equipaggiate anche in un secondo tempo con tutte le opzioni.
Ulteriori opzioni, programmi speciali e accessori quali cestelli, inserti, sistemi di trasporto e caricamento sono disponibili su richiesta
Per altre informazioni relative agli allestimenti opzionali e agli accessori, fare clic su „Allestimenti opzionali“.
All’avanguardia della tecnica
Un autoclave Systec esprime lo stato dell’arte della tecnica, sia dal punto di vista meccanico che elettronico, aspetti che assicurano una nuova qualità dei processi di sterilizzazione nei laboratori, rispondendo così già oggi ai requisiti cui dovranno ottemperare in futuro.
Qualità senza compromessi
La camera di sterilizzazione, realizzata in acciaio inossidabile resistente alla corrosione 316L (1.4404) lucidato elettroliticamente, garantisce una facile pulizia; anche il rivestimento del corpo e la struttura portante sono costruiti in acciaio inossidabile. L’isolamento in Hanno-tect ad elevate prestazioni impedisce la cessione di particelle all’esterno. Per lo scarico della pressione in caso di superamento dei valori limite, le autoclavi dispongono anche di valvole di sicurezza certificate. Grazie all’interazione di tutti questi elementi le autoclavi Systec possono essere utilizzate senza problemi per la sterilizzazione in condizioni di camera bianca.
Doppi sensori di serie
Temperatura e pressione vengono regolati da un trasduttore di pressione elettronico e da un sensore di temperatura flessibile, che può essere inserito nella camera di sterilizzazione oppure, come nella sterilizzazione dei liquidi, in un recipiente di riferimento. Un sensore di temperatura supplementare è installato nello scarico sul fondo dell’autoclave.
Le autoclavi Systec sono munite sul retro dei seguenti collegamenti:
DX | DE | |
Alimentazione acqua deionizzata per generazione vapore | – | – |
Aria compressa | – | – |
Alimentazione acqua raffreddamento | – | – |
Collettore di scarico | – | – |
Interfaccia RS-232 | – | – |
Attacco flessibile energia elettrica con spina CEE | – | – |
Conformità a norme e regolamenti
Le autoclavi Systec sono equipaggiate di serie per temperature di sterilizzazione fino a 140 °C e una pressione di vapore fino a 4 bar di pressione assoluta.
Eccezione: il modello Systec D-23 dispone di un solo intervallo standard di temperatura e pressione pari a 136 °C / 3,8 bar di pressione assoluta.
I modelli Systec D-Serie sono progettati anche per valori di temperatura e pressione del vapore più elevati: i recipienti in pressione sono di serie resistenti fino ad una pressione di 5 bar (pressione assoluta) con temperatura di sterilizzazione pari a 150 °C. Anche i componenti deputati al controllo, alla regolazione e alla sicurezza vengono adeguati, grazie alla suddetta espansione opzionale, alla pressione massima e alla temperatura massima più elevate. Chiunque abbia acquistato un modello standard può scegliere di far aggiornare l’apparecchio anche in un secondo tempo con l’estensione delle prestazioni.
Eccezione: l’estensione dell’intervallo di temperatura e pressione a 5 bar di pressione assoluta/150 °C non è disponibile per i modelli Systec D-23 e Systec D-45.
Produzione di vapore tramite generatore DX
Il generatore di vapore è integrato nel corpo dell’autoclave, ma separato dalla camera di sterilizzazione.
Vantaggi indiscutibili:
Generazione convenzionale del vapore DE
Questo sistema prevede dei potenti elementi riscaldanti integrati sul fondo della camera di sterilizzazione. L’alimentazione di acqua per generare il vapore può avvenire manualmente e nella Serie DE anche automaticamente tramite l’attacco per l’acqua deionizzata.
Condensazione del vapore di scarico DXDE
Il vapore di scarico condensa grazie al raffreddamento regolato mediante un sensore di temperatura PT-100, evitando cattivi odori e l’usura dei tubi di scarico.
Utilizzo semplice mediante display
Tutti i modelli della Systec D-Serie si utilizzano mediante una tastiera a membrana con conferma acustica e un grande display di facile lettura. I segnali acustici servono a confermare le immissioni di dati. Display e tastiera sono disposti in posizione ergonomica e la guida a menu, sempre chiara e comprensibile, può essere impostata in inglese, tedesco, spagnolo, francese e italiano. Su richiesta possono essere aggiunte altre lingue.
Un sistema di comando proprietario a microprocessore gestisce tutte le funzioni di regolazione e controllo, dalla pressione del vapore, passando per la temperatura, fino al tempo di sterilizzazione. Anche eventuali opzioni quali l’asciugatura, il raffreddamento veloce e le funzioni di pre e post-vuoto sono regolate dal microprocessore.
Programmi disponibili*
DE
1-3 Corpi solidi
4-5 Rifiuti (in sacchetto)
6 Rifiuti liquidi, con scarico vapore regolato, per il raffreddamento
7 Rifiuti liquidi, con autoraffreddamento
8-10 Liquidi con scarico vapore regolato, per il raffreddamento
11 Liquidi, con autoraffreddamento
12 Pulizia
* tutti i programmi possono essere parametrizzati indipendentemente.
** solo unitamente a un dispositivo per il vuoto.
Moderna chiusura rapida di sicurezza della porta
La chiusura sicura della porta della camera di sterilizzazione avviene automaticamente, dopo aver esercitato una leggera pressione, con l’ausilio di un sistema perimetrale ad anello*. Un labbro di tenuta in silicone per alte temperature, sviluppato appositamente, chiude sempre più saldamente la camera di sterilizzazione con il crescere della pressione, senza bisogno di mezzi ausiliari quali aria compressa, garantendo una tenuta affidabile. Conformemente alla norma DIN EN (IEC) 61010-2-040, la chiusura rapida della porta è legata alla temperatura, di modo che la porta rimane chiusa in presenza di sovrapressione nella camera, fino a quando questa non si annulla.
Come la camera di sterilizzazione e il corpo, anche la porta della camera è costruita in robusto acciaio inossidabile, mentre gli elementi estetici come il rivestimento della porta, dalle linee gradevoli, o il display integrato con pannello di comando sono in materiale plastico resistente alle temperature elevate e altamente isolante. In questo modo l’operatore, durante il processo di sterilizzazione, non può toccare parti ad alte temperature.
Porta ad apertura automatica
L’apertura della porta avviene automaticamente tramite pressione di un tasto oppure, nei modelli delle Systec DX-Serie e Systec DE-Serie, anche a fine programma (funzione impostabile). Questa funzionalità semplifica le sequenze di lavoro, in particolare quando dopo il processo di autoclavazione è necessario asciugare o raffreddare i materiali. Il lavoro non deve essere interrotto per scaricare il vapore residuo e il calore residuo può essere utilizzato direttamente per l’asciugatura del materiale sterilizzato. Il ridotto angolo di apertura di soli 15° evita il rischio di una contaminazione dall’esterno all’apertura automatica della porta. Una volta che l’autoclave si è raffreddata, è possibile aprire completamente la porta a mano per prelevare il materiale.
* Eccezione:il coperchio del modello D-23 viene chiuso con un sistema meccanico a scatto anziché con il labbro di tenuta anulare.
Le autoclavi Systec rispondono (fra le altre) alle seguenti norme e regolamenti:
Recipienti in pressione:
Ulteriori direttive:
Tutti gli apparecchi sono marcati CE.
Su richiesta mettiamo a vostra disposizione un elenco completo delle norme e dei regolamenti.
Cercate l’autoclave più idonea alle vostre esigenze?
Il processo di sterilizzazione ideale per ogni attività
Per risultati di sterilizzazione validabili e corretti nonché tempi di raffreddamento veloci, in particolare in presenza di liquidi, è necessario in taluni casi selezionare parametri di sterilizzazione specifici, principalmente in funzione del materiale da sterilizzare. Ancora prima di avviare il processo di sterilizzazione, si deve perciò procedere a un’accurata configurazione dell’autoclave, per raggiungere agli obiettivi di sterilizzazione pianificati e ottemperare ai relativi requisiti. Solo una configurazione corretta dell’apparecchio può garantire di raggiungere un processo di sterilizzazione validabile con efficacia biologica verificabile. Per configurare l’autoclave ci si può servire anche della tabella riportata a seguire, tuttavia si consiglia di ricorrere inoltre alla consulenza professionale ad opera di personale qualificato Systec.
Disaerazione | Raffreddamento | Asciugatura | Altro | ||||||
Gravità | Vuoto semplice | Sovrapressione a impulsi | Vuoto frazionato | Raffreddamento convenzionale con scarico lento della pressione | Sistema di raffreddamento rapido con pressione di supporto | Asciugatura di superfici senza vuoto | Asciugatura con post-vuoto + Superdry | Filtrazione aria di scarico | |
Liquidi | + | ? | – | – | ? | + | ? | – | |
Materiali solidi non confezionati senza corpi cavi | + | + | + | + | ? | + | |||
Materiali porosi (filtri, tessuti) | – | ? | ? | + | – | + | |||
Corpi cavi (pipette appuntite, vetreria vuota, tubetti, tubi flessibili) | – | – | – | + | – | + | |||
Rifiuti contaminati in sacchetti per smaltimento | – | – | ? | + | – | – | + |
+ processo consigliato ? processo eventualmente accettabile – processo non applicabile
Riscaldamento
La sterilizzazione di liquidi si accompagna a tempi di riscaldamento e raffreddamento sensibilmente più lunghi. Solo una piccola parte del tempo totale di un lotto nel processo di autoclavazione è dedicato alla sterilizzazione: a 121 °C tipicamente solo 15 minuti.
Il procedimento standard
In molti dei più comuni sistemi, quando si sterilizzano dei liquidi dapprima è solo la parte interna della camera dell’autoclave a raggiungere la temperatura prevista di sterilizzazione, ma non i liquidi stessi, che nella maggior parte dei casi vengono portati solo a 50-90 °C. Il necessario tempo di bilanciamento della temperatura fra camera e liquidi è tipicamente molto più lungo.
Tempi di riscaldamento ridotti fino al 50%, di serie
Grazie alla regolazione combinata di pressione e temperatura, la pressione della camera sale costantemente durante la fase di riscaldamento. Questo comporta tempi di riscaldamento più brevi grazie ad un allineamento più rapido della temperatura dei liquidi a quella della camera.
Raffreddamento
Alla stessa stregua, anche il processo di raffreddamento nella sterilizzazione di liquidi può assumere tempi lunghi, dato che senza raffreddamento rapido attivo il calore sotto 100 °C si dissipa solamente per convezione attraverso l’isolamento della camera (vedi immagine).
Adesso i tempi di lotto nel complesso si sono sensibilmente ridotti grazie a nuove tecnologie e processi che consentono di non esporre per tempi esageratamente lunghi i materiali da sterilizzare alle temperature elevate e al contempo di risparmiare svariate ore di lavoro.
Per questo motivo le autoclavi Systec offrono numerose funzioni per autoclavare materiali liquidi, al fine di garantire una manipolazione sicura, processi di sterilizzazione precisi e quindi una maggiore produttività. Molte di queste funzioni sono di serie e a seconda della categoria di prestazioni e del modello possono essere aggiunte in un secondo momento.
Grazie a diversi sistemi opzionali di raffreddamento veloce, i tempi di raffreddamento dei liquidi in autoclave si riducono sensibilmente. In questo modo l’autoclave viene sfruttato in maniera più efficiente e i terreni di coltura vengono protetti.
Accanto al metodo classico di raffreddamento (scarico regolato del vapore fino a 100 °C, quindi autoraffreddamento lento fino a 80 °C o meno) le autoclavi Systec munite di tecnologia supplementare sono in grado di impiegare processi di raffreddamento più rapidi:
Raffreddamento ad acqua del mantello e pressione di supporto DX DE
Sempre sotto controllo
Per tutta la durata del processo di sterilizzazione la temperatura dell’acqua viene misurata in un recipiente di riferimento mediante un sensore flessibile PT-100. Il tempo di sterilizzazione può quindi iniziare quando non solo lo spazio interno dell’autoclave, ma anche il liquido da sterilizzare ha raggiunto la temperatura di sterilizzazione programmata.
Lo stesso sensore monitora la temperatura durante la fase di raffreddamento. Per evitare l’ebollizione ritardata e sterilizzare in conformità alle norme, è possibile aprire il coperchio solamente quando la temperatura del liquido è calata almeno a 80 °C. Con l’ausilio di una pressione di supporto creata da aria compressa (sterilizzata) si impedisce inoltre ai terreni di coltura di bollire durante la fase di raffreddamento.
Vantaggi:
Ventilatore radiale DX DE
Il ricircolo d’aria provocato da un ventilatore radiale provvede, assieme al raffreddamento ad acqua del mantello, a un più veloce trasporto del calore all’esterno della camera di sterilizzazione. La ventola del ventilatore è azionata da un motore posizionato esternamente mediante un accoppiamento magnetico.
Ultracooler DX DE
Assieme al raffreddamento ad acqua del mantello, alla pressione di supporto e al ventilatore, si è potuta ottenere un’ulteriore riduzione dei tempi di raffreddamento e quindi dei tempi totali di lotto integrando nell’apparecchio lo scambiatore di calore Ultracooler.
Dispositivo per il vuoto DX
Per la sterilizzazione di corpi solidi quali puntali per pipette (nei portapipette), rifiuti (in appositi sacchetti) o vetreria vuota, oltre a materiali da sterilizzare di natura porosa quali tessuti o filtri. L’impiego di un dispositivo per il vuoto è quindi indicato per disaerare i suddetti materiali, come pure tubi flessibili, tutti i corpi solidi e i tessuti, per i quali è necessario garantire la completa penetrazione del vapore; questo viene prodotto da un generatore di serie, abbinato a un pre-vuoto frazionato. In questo modo è possibile sterilizzare in maniera validabile tessuti, corpi solidi e materiali porosi.
Superdry – asciugatura di corpi solid DX
Questo sistema consente, tramite il generatore di vapore integrato, di trasferire energia termica al sistema di riscaldamento esterno della camera sterile. Questa opzione delle autoclavi Systec facilita l’asciugatura di corpi solidi e materiali porosi quali tessuti o filtri. Questo dispositivo opzionale per il vuoto con Superdry rende superflua la post-asciugatura in un apposito armadio
Dispositivo per il vuoto DX
BNel caso di rifiuti in sacchetti, è fondamentale rimuovere completamente l’aria presente nel materiale da sterilizzare, per garantire una sterilizzazione accurata, riproducibile e validabile.
Il dispositivo per il vuot serve a rimuovere l’aria dai sacchetti per lo smaltimento in maniera estremamente efficace, per consentire al vapore di penetrare nel materiale da sterilizzare. Questo si ottiene attraverso il pre-vuoto frazionato assieme al generatore di vapore di serie. Solo in questo modo è possibile ottenere la sterilizzazione validabile di rifiuti in sacchetti per smaltimento.
Controllo continuativo – filtrazione dell’aria di scarico con inattivazione della condensa
Le autoclavi Systec possono essere equipaggiate con un dispositivo di filtrazione dell’aria di scarico opzionale per la sterilizzazione di sostanze a rischio biologico. Il filtro dell’aria, sterile e autoclavabile, ha la forma di una cartuccia, è costituito da una membrana in PTFE con pori da 0,2 μm, è alloggiato in un involucro a prova di pressione e può essere sostituito velocemente in qualsiasi momento. La cartuccia è monitorata da un sensore di temperatura PT-100 e ad ogni processo di sterilizzazione viene sterilizzata automaticamente anch’essa.
La condensa viene trattenuta, durante le fasi di riscaldamento e sterilizzazione, nel recipiente in pressione e sterilizzata. Grazie alla filtrazione dell’aria di scarico e alla sterilizzazione, non è possibile alcuna fuoriuscita di germi prima del termine della fase di sterilizzazione, garantendo così che tutti i gas o i liquidi in uscita dall’autoclave e che rappresentano un pericolo potenziale per l’ambiente siano filtrati o sterilizzati in contemporanea al materiale.
Intervallo di temperatura e pressione DX
A prova di futuro! Prime fra le autoclavi di laboratorio delle loro tipologia, gli apparecchi Systec D-Serie sono idonei alle alte temperature con pressioni elevate: il loro recipiente in pressione infatti è progettato di serie per 5 bar pressione assoluta / 150 °C. Grazie all’ampliamento opzionale per temperatura e pressione, tutti i componenti di regolazione, controllo e sicurezza vengono adeguati agli aumentati valori di temperatura e pressione. L’opzione è installabile anche in un secondo tempo.
Eccezione: l’estensione dell’intervallo di temperatura e pressione a 5 bar di pressione assoluta/150 °C non è disponibile per i modelli Systec D-23 e Systec D-45.
Stampante DX DE
È possibile integrare nel sistema una stampante, opzionale, per documentare il tipo di programma, l’andamento della pressione, il numero di lotto, la temperatura, la data e l’ora per tutta la durata del processo di sterilizzazione.
Pacchetto software per la documentazione Systec DX DE
Attraverso un’interfaccia RS-232, un’autoclave Systec può essere collegata sia direttamente a un PC che, tramite un convertitore, in una rete Ethernet interna. Successivamente è possibile impiegare il software speciale per Microsoft Windows per documentare i dati di processo quali durata, pressione, temperatura e fase di sterilizzazione, ivi inclusi diagrammi ricchi di informazioni, dato che il software di documentazione è in grado di elaborare i dati non solo numericamente ma anche graficamente.
Scheda SD DX DE
Su richiesta è possibile integrare un lettore di schede SD con scheda SD (1024 MB) per documentare dettagliatamente fino ad un massimo di 10’000 cicli. La scheda SD* può essere abbinata al software di documentazione Systec ADS e utilizzata per elaborare i dati.
*solo unitamente al pacchetto software per la documentazione Systec ADS.
Raffreddamento ad acqua del mantello e pressione di supporto DX DE
Un sensore di temperatura flessibile PT-100 misura costantemente la temperatura in un recipiente di riferimento durante tutto l’arco del processo di sterilizzazione, garantendo così che la fase vera e propria di sterilizzazione abbia inizio solo quando la temperatura di sterilizzazione è stata raggiunta anche nel liquido. Inoltre viene costantemente monitorata anche la temperatura di raffreddamento. Come richiesto dalla norma e per evitare il rischio di un ritardo di ebollizione, la porta può essere aperta solo quando la temperatura dei liquidi è calata almeno a 80 °C. L’impiego di pressione di supporto, ottenuta mediante aria compressa sterile, durante la fase di raffreddamento impedisce in maniera affidabile l’ebollizione dei terreni di coltura.
Ventilatore radiale DX DE
Assieme al raffreddamento ad acqua del mantello e pressione di supporto (opzionale), il ventilatore radiale provvede ad accelerare, mediante ricircolo dell’aria, il trasferimento del calore dal materiale sterilizzato alla camera di sterilizzazione raffreddata. La ventola viene azionata dal motore applicato all’esterno tramite accoppiamento magnetico.
Ultracooler DX DE
Assieme al raffreddamento ad acqua del mantello, alla pressione di supporto e al ventilatore, si è potuta ottenere un’ulteriore riduzione dei tempi di raffreddamento e quindi dei tempi totali di lotto integrando nell’apparecchio lo scambiatore di calore Ultracooler.
Superdry – asciugatura di corpi solidi DX
Questo sistema consente, tramite il generatore di vapore integrato di serie, di trasferire energia termica al sistema di riscaldamento esterno della camera sterile. Questa opzione delle autoclavi da laboratorio Systec facilita l’asciugatura di corpi solidi e materiali porosi quali tessuti o filtri. Questo dispositivo opzionale per il vuoto con Superdry rende superflua la post-asciugatura in un apposito armadio.
Dispositivo per il vuoto DX
Il dispositivo per il vuoto serve a disaerare corpi solidi, tubi flessibili, materiali porosi, tessuti e rifiuti in sacchetti per smaltimento in maniera altamente efficace, di modo che il vapore possa penetrarvi. Questo si ottiene attraverso il pre-vuoto frazionato assieme al generatore di vapore di serie. Solo in questo modo è possibile ottenere la sterilizzazione validabile di materiali porosi, corpi solidi, tessuti o rifiuti in sacchetti per smaltimento.
Cesti di carico e vasche
Cesti di carico in rete di acciaio inox, impilabili.
Telai di carico DX
Ogni autoclave può essere equipaggiata con un telaio di carico opzionale, per uno sfruttamento funzionale dello spazio disponibile, specialmente in caso di materiale di piccole dimensioni. Sia il telaio completo che i singoli vassoi sfilabili sono rimovibili.
Supporti
Per ogni autoclave Systec della Serie D è disponibile il supporto adeguato, preciso al centimetro. Il supporto ha un’altezza standard di 72 cm (altre altezze su richiesta senza sovrapprezzo), per consentire un utilizzo dell’autoclave in tutta comodità. Molto pratico è il ripiano inferiore, da utilizzare per preparare i cesti di carico.
Carrello di trasporto con slitta di carico DX
Per caricare in maniera sicura e comoda le autoclavi di grandi dimensioni, è disponibile una speciale slitta di carico. Il materiale da sterilizzare viene posto sciolto o in un cesto su una slitta traslabile, sopra il carrello. Il carrello viene poi avvicinato all’autoclave e accoppiato a quest’ultima. La maniglia toglie la sicura alla slitta, che viene spinta con il minimo sforzo su binari dentro l’autoclave.
Qual è l’autoclave giusta per le vostre applicazioni? Saremo lieti di aiutarvi.