La nuova Serie H 2D di Systec è disponibile in ben 13 misure con spazio utile variabile da 90 fino a 1580 litri. La nuova generazione offre un nuovo design, un interno completamente rielaborato e un sistema di comando a schermo tattile completamente riprogettato, caratteristiche che garantiscono apparecchi molto più semplici e intuitivi da utilizzare, un lavoro preciso e tempi di processo più brevi ed efficienti.
Le autoclavi passanti sono state appositamente concepite per l’applicazione a tenuta di gas su muri divisori e quindi equipaggiati con due porte. Per requisiti di massima sicurezza e da camera bianca, ad es. nei laboratori biologici di sicurezza, montati come barriera per proteggere l’ambiente esterno, e per le camere bianche nei laboratori e nelle aree di produzione, per il mantenimento delle condizioni di purezza mediante la suddivisione in zone sporche e zone pulite.
Per tutte le applicazioni di laboratorio, ivi compresi processi di sterilizzazione dai massimi requisiti in base ai più recenti sviluppi della tecnica moderna. Con tutte le opzioni aggiuntive di ottimizzazione dei processi.
Tipo
Dimensioni spazio utile Ø x profondità (mm)
Volume utile in litri, totale / nominale
Systec HX-90 2D
400 x 750
100 / 90
Systec HX-150 2D
500 x 750
160 / 150
Systec HX-200 2D
500 x 1000
210 / 200
Systec HX-320 2D
740 x 750
375 / 320
Systec HX-430 2D
740 x 1000
485 / 430
Systec HX-540 2D
740 x 1250
590 / 540
Systec HX-650 2D
740 x 1500
700 / 650
Systec HX-580 2D
1000 x 750
680 / 580
Systec HX-780 2D
1000 x 1000
880 / 780
Systec HX-980 2D
1000 x 1250
1075 / 980
Systec HX-1180 2D
1000 x 1500
1270 / 1180
Systec HX-1380 2D
1000 x 1750
1465 / 1380
Systec HX-1580 2D
1000 x 2000
1665 / 1580
Allacciamento alla rete elettrica
Per i modelli Systec da HX-90 2D fino a HX-200 2D: 380 – 400 V, 50 / 60 Hz, 16 A.
Per i modelli Systec da HX-320 2D fino a HX-650 2D: 380 – 400 V, 50 / 60 Hz, 32 A.
Per i modelli Systec da HX-580 2D fino a HX-1580 2D: 380 – 400 V, 50/60 Hz, 63 A
Altre tensioni di alimentazione su richiesta.
Caratteristiche standard
hxSystec hx
Generatore di vapore integrato, separato dalla camera
Intervallo di temperatura e pressione 140 °C, 4 bar di pressione assoluta
Recipiente in pressione in acciaio inox di qualità farmaceutica 316L (1.4404)
Tutti gli attacchi sul recipiente in pressione sono del tipo Tri-clamp
Sistema di comando a schermo tattile
Numero di programmi di sterilizzazione (fino a 100)
Modifica di parametri e altri interventi rilevanti ai fini della sicurezza
Memoria interna per il salvataggio fino ad un massimo di 10 anni
Temporizzatore per avvio programmabile
Sensore di temperatura flessibile PT-100 di classe A
Ulteriore sensore di temperatura nello scarico della condensa
Programma speciale per i tubi di Durham
Calcolo del valore F0
Programma speciale di sterilizzazione per smaltimento con riscaldamento frazionato, per una più efficiente disaerazione
Regolazione della temperatura delle acque reflue raffreddata ad acqua, con controllo termostatico
Apertura automatica porta al termine del programma, impostabile
Collegamento di rete e porta USB per il trasferimento dati
Possibilità di digitare testo libero per le informazioni sui lotti (max. 20 caratteri)
Controllo degli account utente (standard). Nel controllo standard degli account utente sono disponibili tre gruppi di utenti preimpostati con un utente ciascuno (amministratore, operatore, supervisore)
Porta di validazione per l'allacciamento di equipaggiamento di misura
Funzione integrata di documentazione per la registrazione esaustiva dei dati di lotto e l'esportazione nei formati PDF e CSV.
Sincronizzazione del tempo con un server NTP, tramite rete o internet
Allestimenti opzionali
Estensione Intervallo di temperatura e pressione 150 °C/ 5 bar di pressione assoluta
Tutta la raccorderia e le valvole nelle condutture di alimentazione (dal collegamento alla sorgente fino alla camera di sterilizzazione) per l'acqua deionizzata, il vapore o l'aria compressa sono in acciaio inox. Tutte le condutture sono in PTFE certificato dalla FDA.
Funzione di mantenimento della temperatura al termine del programma per i liquidi
Contatto pulito (una o più uscite digitali o stati del dispositivo possono essere portati all'esterno senza tensione. Il contatto pulito permette la commutazione senza problemi di attuatori esterni, come spie, valvole e pompe)
Riscaldamento combinato: il riscaldamento combinato aggiunge alle funzionalità del generatore di vapore integrato la possibilità di riscaldare mediante alimentazione esterna di vapore
Riscaldamento ad alimentazione esterna di vapore: il riscaldamento ad alimentazione esterna di vapore sostituisce il generatore integrato, per riscaldare con vapore pulito del cliente.
Programmi speciali supplementari, come test per la resistenza idrolitica della vetreria1, Rubber-closures-test2, programmi di rampa, programmi per test sui materiali
Funzioni per l'integrazione in sistemi LIMS e SCADA tramite protocollo OPC UA.
Fino a un massimo di 5 sensori di temperatura PT-100 aggiuntivi
Opzioni di ottimizzazione dei processi
Raffreddamento rapido per raffreddare i liquidi in maniera sicura ed efficiente
Ventilatore radiale e Ultracooler per un raffreddamento più rapido
Raffreddamento a pioggia d'acqua mediante irrigazione ad acqua calda o ad acqua dolce
Processo con miscela aria-vapore: pressione di supporto durante la fase di riscaldamento, sterilizzazione e raffreddamento, particolarmente idoneo ai recipienti a rischio di scoppio o deformazione
Dispositivo del vuoto per la sterilizzazione validabile di corpi solidi e rifiuti in sacchetti per smaltimento
Superdry: per l'asciugatura di corpi solidi (solo unitamente al dispositivo del vuoto opzionale)
Filtrazione aria di scarico (inclusa inattivazione della condensa) per la sterilizzazione sicura di sostanze a rischio biologico
Opzioni per la documentazione
Stampante integrata per la documentazione dei lotti
Salva nella cartella. Trasferimento dati automatico via FTP/SFTP
Controllo avanzato degli account utente: possibilità di configurare e gestire fino a 100 utenti e 100 gruppi
Soluzione Advanced CFR 21 Part 11, incluso AuditTrail. Permette la firma elettronica dei dati di ciclo (a prova di manipolazione) Documentazione di tutte le modifiche sull'apparecchio e di tutti i messaggi di allarme.
Certificati personalizzati per la firma elettronica dei dati di ciclo (utilizzabile solo con il controllo avanzato degli account utente)
1 programma di test per la resistenza idrolitica della vetreria (farmacopea europea, cap. 3.2.1) e United States Pharmacopeia (USP ).
2 come da cap. 3.2.9 della farmacopea europea e USP , per i test sulle chiusure in elastomero di contenitori farmaceutici.
Le autoclavi Systec sono predisposte di fabbrica in modo tale da poter essere equipaggiate anche in un secondo tempo con tutte le opzioni.
Ulteriori opzioni, programmi speciali e accessori quali cestelli, inserti, sistemi di trasporto e caricamento sono disponibili su richiesta.
Per altre informazioni relative agli allestimenti opzionali e agli accessori, fare clic su auf „Allestimenti opzionali“.
All’avanguardia della tecnica
Un autoclave Systec esprime lo stato dell’arte, sia dal punto di vista meccanico che elettronico, aspetti che assicurano una nuova qualità dei processi di sterilizzazione nei laboratori, rispondendo così già oggi ai requisiti cui dovranno ottemperare in futuro.
Disponibili in quattro misure di camera
Sono quattro le misure di camera disponibili: 400 mm, 500 mm, 740 mm e 1000 mm di diametro.
Qualità ai massimi livelli fin nei dettagli
La camera di sterilizzazione, in acciaio inossidabile 316L (1.4404) resistente alla corrosione, è anche lucidata elettroliticamente e quindi facile da pulire. Inoltre tutti gli attacchi della camera sono del tipo Tri-clamp. Sono in acciaio inossidabile anche la struttura del telaio portante e le pannellature del corpo. L’isolamento in Hanno-tect, di alta qualità e ad elevate prestazioni, impedisce la cessione di particelle e quindi consente di impiegare le autoclavi Systec senza problemi anche in condizioni da camera bianca.
Doppi sensori di serie
Temperatura e pressione vengono regolati da un trasduttore di pressione elettronico e da un sensore di temperatura flessibile che si trova nella camera di sterilizzazione oppure, come nella sterilizzazione dei liquidi, in un recipiente di riferimento. Le autoclavi Systec Serie H dispongono tutte di serie di un sensore di temperatura supplementare nel foro di scarico.
Tre volte sicuri:
Per requisiti di massima sicurezza e da camera bianca
Le autoclavi Systec sono munite sul retro dei seguenti collegamenti:
HX | |||
Alimentazione acqua deionizzata per generazione vapore | – | ||
Attacco dell’aria compressa (Systec HX-65 fino a HX-200) | – | ||
Attacco dell’aria compressa (Systec HX-210 fino a HX-1580) | – | ||
Alimentazione acqua raffreddamento | – | ||
Collettore di scarico | – | ||
Rete/USB | – | ||
Attacco flessibile energia elettrica con spina CEE | – | ||
Collegamento al circuito di raffreddamento (Systec HX 65 fino a HX-200) | – | ||
Collegamento al circuito di raffreddamento (Systec HX 210 fino a HX-1580) | – |
Conformità a norme e regolamenti
A prova di futuro! Le autoclavi Systec della Serie H sono le prime autoclavi di laboratorio delle loro tipologia ad essere idonee alle alte temperature con pressioni elevate, con un recipiente in pressione progettato di serie per una pressione assoluta di 5 bar e una temperatura di 170 °C. Grazie a un’estensione opzionale dell’intervallo di pressione e temperatura (5 bar / 150 °C), anche i componenti di sicurezza, regolazione e controllo possono essere equipaggiati per rispondere ai requisiti più elevati. L’estensione può essere effettuata anche in un secondo momento.
Produzione di vapore tramite generatore HX
Il generatore di vapore è integrato nel corpo dell’autoclave, ma separato dalla camera di sterilizzazione.
Vantaggi indiscutibili:
Condensazione del vapore di scarico HX
Il vapore di scarico condensa grazie al raffreddamento regolato mediante un sensore di temperatura PT-100, evitando cattivi odori e l’usura dei tubi di scarico.
Utilizzo mediante schermo tattile
L’utilizzo dell’autoclave è semplice e intuitivo grazie a uno schermo tattile da 5,7 pollici perfettamente leggibile, che offre una grande flessibilità e tante possibilità nell’impiego dell’autoclave da laboratorio. È possibile, ad esempio, visualizzare tutti i dati rilevanti di processo sia in forma numerica che grafica. Inoltre ci sono già 5 utili programmi preimpostati. L’utente ha la possibilità di creare autonomamente, modificare o cancellare fino a 100 programmi. Per rendere agevole all’utente la creazione dei programmi, questi viene guidato con una finestra di dialogo chiara attraverso tutto il processo. Ogni nuovo programma viene munito automaticamente di un identificatore, ma la denominazione può essere anche personalizzata. I relativi parametri di processo sono modificabili a piacere.
Programmi preimpostati
1 Corpi solidi
2 Rifiuti (sacchetto)
3 Rifiuti liquidi, con scarico regolato del vapore per il raffreddamento
4 Liquidi, con scarico regolato del vapore per il raffreddamento
5 Pulizia
6 Test del vuoto*
7 Test di Bowie-Dick*
Ampliabile fino a un massimo di 100 programmi di sterilizzazione.
* solo unitamente al dispositivo per il vuoto.
Massima sicurezza grazie alla chiusura rapida della porta
Sicura e agevole – una volta premuta la porta, un anello di ritenuta perimetrale la chiude automaticamente e uno speciale labbro di tenuta in silicone resistente alle alte temperature garantisce l’ermeticità. Ma non basta: questa guarnizione speciale aumenta il grado di tenuta con l’incremento della pressione all’interno della camera di sterilizzazione senza l’ausilio di aria compressa o altri mezzi ausiliari. Inoltre la chiusura rapida è particolarmente resistente al calore, in ottemperanza alla norma DIN EN (IEC) 61010-2-040. La porta rimane chiusa fino a quando nella camera di sterilizzazione la pressione non è scesa ai valori atmosferici. In questo modo si evita efficacemente il contatto con parti molto calde.
Apertura automatica della porta
A fine programma la porta si apre da sola; a seconda delle impostazioni l’apertura può avvenire premendo un pulsante oppure automaticamente. Questa funzione risulta particolarmente utile per le procedure di lavoro, soprattutto quando i materiali, dopo essere stati autoclavati, devono raffreddarsi o asciugarsi. Il vapore residuo viene rilasciato senza ulteriori operazioni e interruzioni del lavoro. Il calore residuo inoltre concorre alla veloce asciugatura del materiale sterilizzato. L’apertura automatica è limitata a un angolo di 15° circa, per evitare il rischio di ingresso di sporcizia dall’esterno. Per il prelievo del materiale sterilizzato, la porta viene aperta completamente a mano.
Le autoclavi Systec rispondono (fra le altre) alle seguenti norme e regolamenti:
Recipienti in pressione:
Ulteriori direttive:
Tutti gli apparecchi sono marcati CE.
Su richiesta mettiamo a vostra disposizione un elenco completo delle norme e dei regolamenti.
Cercate l’autoclave più idonea alle vostre esigenze?
Il processo adatto per ogni compito di sterilizzazione
Come descritto, esistono svariate opzioni che di volta in volta possono essere necessarie per ottenere risultati corretti e validabili o tempi di raffreddamento più rapidi, in particolare quando si sterilizzano liquidi. Dette opzioni dipendono essenzialmente dal tipo di materiale da sterilizzare. Si consiglia di considerarli con attenzione, in modo che la configurazione dell’autoclave risponda alle vostre esigenze e ai compiti di sterilizzazione previsti. Solo con una configurazione corretta dell’apparecchio è possibile ottenere un processo di sterilizzazione con un efficacia biologica verificabile. La tabella a seguire è un utile ausilio per configurare l’autoclave in maniera idonea. Consigliamo comunque una consulenza individuale da parte del nostro personale.
Disaerazione | Raffreddamento | Asciugatura | Altro | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Gravità | Vuoto semplice | Sovrapressione a impulsi | Vuoto frazionato | Raffreddamento convenzionale con scarico lento della pressione | Sistema di raffreddamento rapido con pressione di supporto | Asciugatura di superfici senza vuoto | Asciugatura con post-vuoto + Superdry | Filtrazione aria di scarico | |
Liquidi | + | ? | – | – | ? | + | ? | – | |
Materiali solidi non confezionati senza corpi cavi | + | + | + | + | ? | + | |||
Materiali porosi (filtri, tessuti) | – | ? | ? | + | + | ||||
Corpi cavi (pipette appuntite, vetreria, vuota, tubetti, tubi flessibili) | – | – | – | + | – | + | |||
Rifiuti contaminati in sacchetti per smaltimento | – | – | ? | + | – | – | + |
+ processo consigliato ? processo eventualmente accettabile – processo non applicabile
Riscaldamento
Il tempo di sterilizzazione vero e proprio, ad es. di 15 minuti a 121 °C, rappresenta solo una minima parte del tempo totale di lotto in un processo di autoclavazione. Il tempo di riscaldamento e di raffreddamento sono molto più lunghi, particolarmente nella sterilizzazione di liquidi.
Il procedimento standard
Nei sistemi tradizionali, quando si raggiunge la temperatura di sterilizzazione nell’autoclave, i liquidi da sterilizzare sono stati riscaldati solamente a 60-90 °C, il tempo di bilanciamento della temperatura fra camera e liquidi da sterilizzare di norma è sensibilmente più lungo.
Tempi di riscaldamento ridotti fino al 50%, di serie
Grazie al sistema di regolazione combinata di pressione e temperatura, la pressione della camera viene aumentata durante la fase di riscaldamento. Il risultato è una compensazione della temperatura dei liquidi decisamente più rapida, con una fase di riscaldamento più corta
Raffreddamento
Anche il processo di raffreddamento, per i liquidi, è molto lento, poiché il calore, al di sotto di 100 °C senza raffreddamento rapido attivo, viene dissipato attraverso l’isolamento della camera solo per convezione (vedi figura).
Nuove tecniche di sistema e di processo consentono oggi di abbreviare sensibilmente i tempi di lotto, con un guadagno di diverse ore. A questo si aggiunge che i materiali da sterilizzare non sono esposti per lungo tempo a un carico termico elevato.
Per ottenere processi di sterilizzazione accurati, una manipolazione sicura e un’elevata produttività, le autoclavi Systec offrono un’ampia gamma di funzioni per sterilizzare i liquidi. Molte di queste sono già di serie oppure possono essere aggiunte all’autoclave – a seconda del modello – in un secondo tempo.
Le autoclavi Systec, sempre nell’ottica di conseguire processi di sterilizzazione accurati, una manipolazione sicura e un’elevata produttività, offrono una vasta gamma di funzioni per la sterilizzazione di liquidi anche per la fase di raffreddamento. Grazie infatti a numerosi sistemi opzionali di raffreddamento rapido, i tempi di questa fase per i liquidi possono essere sensibilmente ridotti. In questo modo si proteggono i terreni di coltura e si ottiene uno sfruttamento più efficiente dell’apparecchio.
Accanto al raffreddamento classico (con scarico regolato del vapore a 100 °C) e il successivo autoraffreddamento estremamente lungo fino ad almeno 80 °C, le autoclavi possono essere equipaggiate opzionalmente con dei sistemi per velocizzare il processo di raffreddamento.
Raffreddamento ad acqua del mantello e pressione di supporto HX
Sempre sotto controllo
Un sensore di temperatura flessibile PT-100 misura costantemente la temperatura dell’acqua in un recipiente di riferimento durante tutto l’arco del processo di sterilizzazione, garantendo così che la fase vera e propria di sterilizzazione abbia inizio solo quando la temperatura di sterilizzazione è stata raggiunta anche nel liquido.
Inoltre viene costantemente monitorata anche la temperatura di raffreddamento. Come richiesto dalla norma e per evitare il rischio di un ritardo di ebollizione, il coperchio può essere aperto solo quando la temperatura dei liquidi è calata almeno a 80 °C.
L’impiego di pressione di supporto, ottenuta mediante aria compressa sterile, durante la fase di raffreddamento impedisce in maniera affidabile l’ebollizione dei terreni di coltura
Vantaggi:
Ventilatore radiale HX
Assieme al raffreddamento ad acqua del mantello e pressione di supporto (opzionale), il ventilatore radiale provvede ad accelerare, mediante ricircolo dell’aria, il trasferimento del calore dal materiale sterilizzato alla camera di sterilizzazione raffreddata. La ventola viene azionata dal motore applicato all’esterno tramite accoppiamento magnetico.
Ultracooler HX
Assieme al raffreddamento ad acqua del mantello, alla pressione di supporto e al ventilatore, si è potuta ottenere un’ulteriore riduzione dei tempi di raffreddamento e quindi dei tempi totali di lotto integrando nell’apparecchio lo scambiatore di calore Ultracooler.
Dispositivo per il vuoto HX
Sono tipici corpi solidi ad es. i puntali per pipette (nei portapipette), vetreria vuota e rifiuti in sacchetti, oltre ai materiali porosi come filtri e tessuti. Con questi materiali da sterilizzare è importantissimo rimuovere completamente l’aria in essi contenuta, al fine di garantire una sterilizzazione accurata, riproducibile e validabile.
Il dispositivo per il vuoto serve a disaerare efficacemente corpi solidi, tubi flessibili, materiali porosi, tessuti e sacchetti per smaltimento, di modo che il vapore possa penetrarvi. Questo si ottiene attraverso il pre-vuoto frazionato assieme al generatore di vapore di serie. Solo in questo modo è possibile ottenere la sterilizzazione di materiali porosi quali ad es. corpi solidi o tessuti.
Superdry – Asciugatura di corpi solidi HX
Questa opzione incrementa l’efficienza dell’asciugatura di corpi solidi e materiali porosi quali filtri e tessuti. Mediante il generatore di vapore di serie viene fornita energia termica per l’asciugatura al riscaldamento esterno della camera di sterilizzazione.
L’asciugatura a vuoto con il dispositivo opzionale per il vuoto, combinato con il Superdry, rende superflua la post-asciugatura in un apposito armadio.
Dispositivo per il vuoto HX
Nel caso di rifiuti in sacchetti, è importantissimo rimuovere completamente l’aria in essi contenuta, al fine di garantire una sterilizzazione accurata, riproducibile e validabile. Il dispositivo per il vuoto serve a rimuovere l’aria dai sacchetti per smaltimento in maniera estremamente efficace, per consentire al vapore di penetrare nel materiale da sterilizzare. Questo si ottiene attraverso il pre-vuoto frazionato assieme al generatore di vapore di serie. Solo in questo modo è possibile ottenere la sterilizzazione validabile di rifiuti in sacchetti per smaltimento.
Controllo continuativo – filtrazione dell’aria di scarico con inattivazione della condensa HX
Per la sterilizzazione di sostanze a rischio biologico, le autoclavi Systec possono essere equipaggiate con la filtrazione dell’aria di scarico (opzionale). Il filtro dell’aria, sterile e autoclavabile, ha la forma di una cartuccia, è costituito da una membrana in PTFE con pori da 0,2 μm, è alloggiato in un involucro a prova di pressione e può essere sostituito velocemente in qualsiasi momento. La cartuccia è monitorata da un sensore di temperatura PT-100 e ad ogni processo di sterilizzazione viene sterilizzata automaticamente anch’essa.
La condensa viene trattenuta, durante le fasi di riscaldamento e sterilizzazione, nel recipiente in pressione e sterilizzata. Grazie alla filtrazione dell’aria di scarico e alla sterilizzazione, non è possibile alcuna fuoriuscita di germi prima del termine della fase di sterilizzazione, garantendo così che tutti i gas o i liquidi in uscita dall’autoclave e che rappresentano un pericolo potenziale per l’ambiente siano filtrati o sterilizzati in contemporanea al materiale.
Intervallo di temperatura e pressione HX
Estensione dell’intervallo di temperatura e pressione a 150 °C/ 5 bar di pressione assoluta.
Funzione di mantenimento della temperatura al termine del programma per i liquidi HX
Al termine del programma per i liquidi è disponibile una funzione di mantenimento in temperatura, opzionale.
Contatto pulito HX
Una o più uscite digitali o stati del dispositivo possono essere portati all’esterno senza tensione. Il contatto pulito permette la commutazione senza problemi di attuatori esterni, come spie, valvole e pompe.
Riscaldamento combinato HX
Il riscaldamento combinato aggiunge alle funzionalità del generatore di vapore integrato la possibilità di riscaldare mediante alimentazione esterna di vapore.
Riscaldamento ad alimentazione esterna di vapore HX
Il riscaldamento ad alimentazione esterna di vapore sostituisce il generatore integrato, per riscaldare con vapore pulito del cliente.
Programmi speciali supplementari HX
Ad esempio test per la resistenza idrolitica della vetreria1, Rubber-closures-test2, programmi di rampa, programmi per test sui materiali.
* programma di test per la resistenza idrolitica della vetreria (farmacopea europea, cap. 3.2.1) e United States Pharmacopeia (USP <660>).
** come da cap. 3.2.9 della farmacopea europea e USP <381>, per i test sulle chiusure in elastomero di contenitori farmaceutici.
Funzioni per l’integrazione in sistemi LIMS e SCADA HX
Tramite protocollo OPC UA.
Sensori di temperatura PT-100 aggiuntivi HX
Sono disponibili fino a un massimo di 5 sensori di temperatura PT-100 aggiuntivi.
STANDARD: memoria interna HX
Tutti i dati di processo vengono salvati nella memoria interna. È disponibile capacità a sufficienza per archiviare i dati di un periodo di tempo di almeno 10 anni.
STANDARD: emissione dati in formato elettronico HX
Per consentire la completa documentazione dei lotti e l’esportazione dei dati in formato elettronico in file PDF o CSV (tramite interfaccia USB o di rete), è stata introdotta una funzione per la documentazione che permette di rappresentare le singole fasi di programma, i parametri di processo e le sequenze di programma in forma tabellare, grafica e numerica.
* per il trasferimento dati su un server o un PC collegato in rete è necessaria la funzione opzionale “Salva nella cartella”.
STANDARD: funzione backup HX
La funzione di backup USB consente all’utente di:
I file di backup vengono crittografati, rendendoli sicuri e protetti dalle manipolazioni.
STANDARD: orologio in tempo reale HX
L’orologio in tempo reale integrato nell’apparecchio dispone di cambio orario automatico:
L’impostazione di orario, data e fuso orario si effettua senza complicazioni e rapidamente sia a mano, sullo schermo tattile, che tramite il server web o automaticamente via internet. Per eseguire automaticamente l’impostazione dell’orario è necessario disporre dei dati di un server NTP e di una connessione internet attiva.
OPTIONAL: Salva nella cartella HX
Con l’ausilio della funzione “Salva nella cartella”, è possibile esportare automaticamente il file log del processo, al termine del programma, in un computer o su in un server. L’esportazione è possibile anche su server del tipo FTP, FTPS e SFTP.
OPTIONAL: collegamento SCADA HX
L’autoclave fornisce tutte le informazioni importanti tramite un protocollo OPC-UA. Fra queste si annoverano ad esempio:
OPTIONAL: Stampante HX
Le autoclavi Systec sono disponibili anche con stampante integrata, per documentare in maniera sicura tipo di programma, numero di lotto, data e orario. La stampa contiene tutte le informazioni fondamentali relative allo svolgimento del programma, oltre a potervi leggere la parametrizzazione utilizzata e il risultato dello svolgimento del programma. Sull’apparecchio è possibile impostare la lingua della stampa.
OPTIONAL: Soluzione Advanced CFR Part 11 HX
È possibile scaricare** i dati come file PDF o CSV tramite interfaccia di rete* oppure porta USB. Entrambi i formati vengono forniti di firma elettronica dall’autoclave. Detta firma è univoca e quindi attribuibile senza alcun dubbio all’apparecchio che l’ha prodotta. Inoltre la firma indica pure se un file è valido o meno. Qualora si tenti di manipolare un file, questo viene direttamente contrassegnato come non valido.
Oltre a ciò la soluzione Advanced CFR 21 Part 11 contiene:
Firme elettroniche in un massimo di 5 campi – per firmare in maniera affidabile i documenti esportati in formato PDF o CSV con l’ausilio di un PC (o di un altro apparecchio con funzione di firma elettronica). Le firme elettroniche non sono comprese in questa opzione
*l’interfaccia di rete consente esclusivamente la trasmissione del file di log del processo.
** per il trasferimento dati su un server o un PC collegato in rete è necessaria la funzione opzionale “Salva nella cartella”.
Raffreddamento ad acqua del mantello e pressione di supporto HX
Un sensore di temperatura flessibile PT-100 misura costantemente la temperatura dell’acqua in un recipiente di riferimento durante tutto l’arco del processo di sterilizzazione, garantendo così che la fase vera e propria di sterilizzazione abbia inizio solo quando la temperatura di sterilizzazione è stata raggiunta anche nel liquido. Inoltre viene costantemente monitorata anche la temperatura di raffreddamento. Come richiesto dalla norma e per evitare il rischio di un ritardo di ebollizione, il coperchio può essere aperto solo quando la temperatura dei liquidi è calata almeno a 80 °C. L’impiego di pressione di supporto, ottenuta mediante aria compressa sterile, durante la fase di raffreddamento impedisce in maniera affidabile l’ebollizione dei terreni di coltura.
Ventilatore radiale HX
Assieme al raffreddamento ad acqua del mantello e pressione di supporto (opzionale), il ventilatore radiale provvede ad accelerare, mediante ricircolo dell’aria, il trasferimento del calore dal materiale sterilizzato alla camera di sterilizzazione raffreddata. La ventola viene azionata dal motore applicato all’esterno tramite accoppiamento magnetico.
Ultracooler HX
Assieme al raffreddamento ad acqua del mantello, alla pressione di supporto e al ventilatore, si è potuta ottenere un’ulteriore riduzione dei tempi di raffreddamento e quindi dei tempi totali di lotto integrando nell’apparecchio lo scambiatore di calore Ultracooler.
Superdry – Asciugatura di corpi solidi HX
Per l’asciugatura di corpi solidi e materiali porosi quali filtri e tessuti. Mediante il generatore di vapore di serie viene fornita energia termica per l’asciugatura al riscaldamento esterno della camera di sterilizzazione. L’asciugatura a vuoto con il dispositivo opzionale per il vuoto. combinato con il Superdry, rende superflua la post-asciugatura in un apposito armadio.
Dispositivo per il vuoto HX
Il dispositivo per il vuoto serve a disaerare efficacemente corpi solidi, tubi flessibili, materiali porosi, tessuti e sacchetti per smaltimento, di modo che il vapore possa penetrarvi. Questo si ottiene attraverso il pre-vuoto frazionato assieme al generatore di vapore di serie. Solo in questo modo è possibile ottenere la sterilizzazione validabile di materiali porosi, corpi solidi, tessuti o rifiuti in sacchetti per smaltimento.
Cesti di carico e vasche
Cesti di carico in rete di acciaio inox, impilabili.
Telai di carico
Ogni autoclave può essere equipaggiata con un telaio di carico opzionale, per uno sfruttamento funzionale dello spazio disponibile, specialmente in caso di materiale di piccole dimensioni. Sia il telaio completo che i singoli vassoi sfilabili sono rimovibili.
Carrello di trasporto con slitta di carico
Per caricare in maniera sicura e comoda le autoclavi le autoclavi di grandi dimensioni, è disponibile una speciale slitta di carico. Il materiale da sterilizzare viene posto sciolto o in un cesto su una slitta traslabile, sopra il carrello. Il carrello viene poi avvicinato all’autoclave e accoppiato a quest’ultima. La maniglia toglie la sicura alla slitta, che viene spinta con il minimo sforzo su binari dentro l’autoclave.