Filtrazione dell’aria di scarico nelle autoclavi Systec
La sterilizzazione sicura del coronavirus impedisce in maniera affidabile la fuoriuscita di aerosol pericolosi durante il processo di autoclavaggio.
Soprattutto nei laboratori biologici e medici,le autoclavi sono utilizzate per inattivare i microrganismi naturali o geneticamente modificati mediante sterilizzazione a vapore. Durante la fase di riscaldamento, tuttavia, quando l’aria viene rimossa dal recipiente in pressione, agenti potenzialmente a rischio biologico possono penetrare nell’area di lavoro sotto forma di aerosol.
Soprattutto nel corso dell’attuale epidemia di coronavirus, la filtrazione dell’aria di scarico è particolarmente importante. Questo perché anche se il virus SARS-CoV-2, date le sue piccole dimensioni comprese fra 0,1 e 0,14 μm, teoricamente non può essere catturato, ad esempio, da mascherine FFP e da alcuni filtri con dimensione dei pori pari a 0,2 μm, i test tuttavia mostrano che i sistemi di filtraggio dell’aria di scarico nelle autoclavi Systec impediscono in modo affidabile la fuoriuscita di aerosol pericolosi durante il processo di autoclavaggio.
Principio di funzionamento della filtrazione dell’aria di scarico
Nei prodotti Systec vengono utilizzati per la filtrazione un filtro dell’aria sterile, autoclavabile, inserito in un apposito alloggiamento e un sensore di temperatura PT-100; l’impiego combinato di entrambi i dispositivi garantisce un’affidabile filtrazione dell’aria di scarico: tutta l’aria espulsa dall’autoclave viene fatta passare attraverso il filtro, in modo da trattenere i microrganismi al suo interno. Il filtro viene sterilizzato “in linea” durante il processo di sterilizzazione per inattivare i microrganismi in esso trattenuti. La temperatura nell’alloggiamento del filtro è monitorata dal sensore di temperatura PT-100 menzionato sopra. La condensa viene trattenuta, durante le fasi di riscaldamento e sterilizzazione, nel recipiente in pressione e sterilizzata assieme ai materiali. Grazie alla filtrazione dell’aria di scarico e alla sterilizzazione, non è possibile alcuna fuoriuscita di virus o germi prima del termine della fase di sterilizzazione, garantendo così che tutti i gas o i liquidi in uscita dall’autoclave, che rappresentano un pericolo potenziale per l’ambiente, siano filtrati o sterilizzati in contemporanea al materiale.
La Systec GmbH utilizza filtri dell’aria sterili autoclavabili a cartuccia filtrante, composta da una membrana in PTFE con una dimensione dei pori di 0,2 μm come mezzo filtrante, e alloggiata in un involucro resistente alla pressione che può essere sostituito velocemente in qualsiasi momento. Sul lato di ingresso e di uscita, la membrana PTFE è ulteriormente protetta da uno strato di TNT in polipropilene. La struttura di supporto esterna e i tappi terminali in polipropilene speciale resistente al calore e l’anima interna in acciaio inossidabile garantiscono una resistenza ai carichi termici e meccanici eccezionalmente elevata. I filtri sono monitorati da un contatore di manutenzione con un intervallo di sostituzione pari a 150 cicli.
Per garantire una filtrazione validabile, la temperatura di riscaldamento dell’autoclave è monitorata durante tutto il processo da un sensore di temperatura PT-100 (classe A), il quale al contempo assicura che le temperature appropriate siano raggiunte anche nella cartuccia del filtro per inattivare in modo sicuro le particelle filtrate. L’autoclave passa alla modalità di guasto in caso di deviazione dalla sequenza di processo specificata, impedendo così la fuoriuscita di aria di scarico contaminata. La gestione utenti integrata impedisce inoltre l’accesso ai non autorizzati.
Filtrazione testata
Per verificare la capacità di ritenzione di aerosol, il filtro è stato sottoposto nelle autoclavi di Systec a un test di integrità. Nel test di integrità, un elemento filtrante sterile dell’aria è esposto a circa 1012 particelle dalla dimensione critica compresa fra 0,1 μm e 0,3 μm/test/min. I filtri sono sottoposti al carico in condizioni di processo normali (temperatura di sterilizzazione 121 °C, fase di mantenimento 20 minuti, funzionamento per gravità). Il risultato mostra una penetrazione inferiore allo 0,00005% del carico di particelle, vale a dire che è esclusa la penetrazione del filtro da parte di microrganismi della dimensione tipica dei virus SARS-CoV-2.
Vantaggi della filtrazione dell’aria di scarico Systec
- Ritenzione sicura mediante filtrazione dei microrganismi presenti nell’aria di scarico potenzialmente contaminata espulsa dall’autoclave.
- Sterilizzazione in linea del filtro con monitoraggio continuo della temperatura. Il filtro è di nuovo sterile dopo ogni ciclo di sterilizzazione.
- Sterilizzazione in linea della condensa potenzialmente contaminata accumulatasi nella camera dell’autoclave mediante iniezione di vapore.
Sterilizzazione sicura del coronavirus
Qualsiasi laboratorio medico o biologico che sterilizza solidi o liquidi con un’autoclave dovrebbe usare un’autoclave con filtraggio dell’aria di scarico per la sicurezza del personale. Questa procedura può essere considerata sicura e provata secondo la decisione 2/2009 del Comitato tedesco per gli agenti biologici sul lavoro (ABAS).
La penetrazione dei filtri è esclusa in modo affidabile anche per i virus COVID-19: anche se questi sono abbastanza piccoli (0,16 µm) per passare teoricamente attraverso la membrana, in realtà sono trasportati nell’aerosol da gocce più grandi e quindi trattenuti dal filtro. Anche particelle ancora più piccole (sotto 0,1 µm) vengono prima trattenute dal filtro e poi inattivate dal calore di sterilizzazione dell’autoclave. Un sensore di temperatura PT-100 assicura inoltre che questo processo di filtrazione avvenga in maniera affidabile e possa essere validato.